International Lectures on Nature and Human Ecology
 
 

Randolph Martin Nesse

Randolph Martin Nesse

Randolph M. Nesse è Professore di Psichiatria e di Psicologia all'Università del Michigan, dove dirige l'Evolution and Human Adaptation Program. In collaborazione con George Williams ha scritto diversi lavori seminali sulla medicina darwiniana, fra gli altri Why We Get Sick: The New Science of Darwinian Medicine. Le sue prime ricerche sulla neuroendocrinologia dell'ansia si sono poi concentrate sui modi in cui la selezione modella i meccanismi che regolano difese quali il dolore, la febbre, l'ansia e la depressione. Da tempo Nesse si dedica a promuovere, fra ricercatori e medici, l'applicazione della teoria evolutiva in diverse aree della medicina e a organizzare la crescente comunità della medicina darwiniana, in particolare attraverso EvolutionAndMedicine.org e The Evolution & Medicine Review (http://evmedreview.com).


8 Aprile / La medicina senza l'evoluzione è come l'ingegneria senza la fisica

Sebbene la teoria evolutiva offra delle applicazioni dirette alla medicina, la sua utilità maggiore è paragonabile a quella che la fisica offre all'ingegneria, ossia un fondamento di principi basilari che spiegano perché le cose sono come sono. Investire maggiormente nella formazione evolutiva dei medici ha tre vantaggi. Primo, i ricercatori che già usano alcuni principi evolutivi ne ricavano maggior capacità euristica dato che acquisiscono delle opportunità per conoscere meglio dei dettagli; la malattia infettiva e la genetica offrono ottimi esempi. Secondo, nuove risposte provengono dal porsi nuove domande evolutive sul perché il corpo si presenta così come è; studi sulla gotta, la bilirubina, le differenze nella mortalità e nella manifestazione della depressione fra i gender ne sono buoni esempi. Il terzo e forse il più importante vantaggio è quello di sostituire la metafora obsoleta del corpo come macchina con un modello prevalentemente biologico del corpo come insieme di compromessi adattativi, regolato dalla selezione naturale per massimizzare l'adattabilità darwiniana. La medicina può essere praticata senza familiarità con i processi evolutivi, lo stesso può valere per l'ingegneria senza la fisica, ma solo con una grossa perdita nella profondità del sapere.


D I S C U S S A N T S
Daniela Minerva nata a Bologna nel 1958, si è laureata in Filosofia della scienza all'Università di Bologna e nel 1984 ha conseguito il Master in Science Communication all'Università della California. In seguito ha lavorato per diversi giornali e svolto intensa attività didattica. Oggi è responsabile delle pagine di Medicina, sanità e salute de "L'Espresso" e membro del consiglio direttivo del Master in Comunicazione della scienza dell'Università di Roma La Sapienza. Nel marzo 2009 ha pubblicato con Rizzoli-Bur La fiera delle sanità (Milano 2009). È anche autrice di: Il potere degli ingegni (con Carlo Bernardini), Sansoni, Firenze 1992; La ricerca di Eva. Viaggio all'origine dell'uomo moderno (con Fabrizio Ardito), Giunti, Firenze 1995; La leggenda del santo guaritore. Il caso Di Bella, Editori Riuniti, Roma 1998; No Aids - Globalizzare la salute (con Stefano Vella), Avverbi, Roma 2001; Di cosa parliamo quando parliamo di medicina (con Giancarlo Sturloni), Codice, Torino 2007.

Stefano Salvioli è nato a Carpi (Modena) il 16 aprile 1966. Laureatosi con lode in Scienze Biologiche presso l'Università di Modena e Reggio Emilia con una tesi sperimentale di Immunologia, ha conseguito successivamente il dottorato di ricerca in Patologia Sperimentale. Dal gennaio 2005 è Ricercatore presso il Dipartimento di Patologia Sperimentale, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna. Si interessa principalmente di ricerche sull'invecchiamento umano e in particolare del ruolo dei mitocondri e del gene p53 nell'invecchiamento con successo. Insegna Immunogenetica presso la facoltà di Scienze farmaceutiche dell'Università di Bologna. È autore o co-autore di oltre 70 articoli originali su riviste internazionali con peer-review. Si interessa anche di letteratura d'anticipazione con particolare attenzione agli argomenti riguardanti le scienze della vita.