International Lectures on Nature and Human Ecology
 
 
Introduzione

Si arriva così a quest'ultimo anno del primo ciclo di International Lectures con relatori di notevole rilievo internazionale che ci condurranno ancora una volta alla scoperta del valore del contesto, di questo nuovo logos che emerge come vero e profondo risultato della nostra ricerca.

Inizieremo con Randolph Nesse, alla frontiera del pensiero medico che, nell'uscire dalle pseudo certezze statistiche della evidence-based medicine, inizia a interrogarsi sulle malattie non più come eventi ma come processi, in uno sforzo di comprensione che considera l'organismo nel suo complesso e in quanto parte di un
contesto specifico. Se apparirà evidente a tutti quanto questo sia lontano dal riduzionismo farmacologico che ha imperato negli ultimi cento anni, sarà ancora più interessante scoprire come questa prospettiva evoluzionistica ci consente di allargare la visuale dalla salute individuale alla salute collettiva, ponendo le basi per un nuovo concetto di benessere inteso come salute sostenibile.

Sarà poi la volta di Lynn Margulis che, nello spiegare l'impatto della simbiogenesi nell'evoluzione, apre ad una visione che smembra l'organismo umano: non più identità e sostanza individuale ma simbionte, assemblaggio processuale immortale. La vita eterna arriva per una via che forse non ci piace ma alla quale non possiamo sfuggire, come alla morte.

Chiuderemo l'anno con Steven e Hilary Rose, sul tema delle promesse prometeiche della scienza: non una critica fine a sé stessa né la proposta di paradigmi alternativi ma la considerazione che la scienza nasce per mettersi in discussione.

ArtAl termine di questi cinque anni si torna di nuovo al punto di partenza: "dopo la perdita della materia e nella nuova logica della scienza qualitativa e probabilistica si afferma ineluttabile il valore del naturale come sistema evoluto". L'uomo è parte di questo sistema e si ritrova così non più solo in un mondo estraneo, in perenne tensione verso un assoluto metafisico, ma, come simbionte consapevole, torna a essere profondamente a suo agio nel mondo cui appartiene, scoprendo nell'immanenza una diversa dimensione del significato in cui risiede il fondamento di questa nuova e profonda ecologia.

Massimo Mercati